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Ancora oggi, a cinquant’anni dalla fondazione, ogni notizia riguardante i Led Zeppelin è in grado di catalizzare l’attenzione degli amanti del rock più di qualsiasi altra. Quasi come se la band fondata da Jimmy Page si fosse sciolta solo dopo il leggendario concerto del dicembre 2007 all’O2 Arena di Londra e non nel lontano 1980. Nonostante sia chiaro a tutti che la loro forza dirompente dipendesse dal contributo di ognuno dei quattro elementi che la componevano, nell’immaginario comune i meriti maggiori vanno invece divisi tra i due maggiori compositori della band. Le dinamiche del rapporto tra Jimmy Page e Robert Plant assomigliano terribilmente a quelle di altre celeberrime coppie compositive che hanno fatto grande la storia del rock. Come Lennon e McCartney, Mick Jagger e Keith Richards o Roger Waters e David Gilmour, anche Page e Plant, per lungo tempo hanno vissuto quasi in simbiosi, ognuno spingendo l’altro a superare i propri limiti e giungendo spesso a scontri molto accesi. In particolare, quando le cose hanno iniziato a non funzionare più come agli esordi. Non a caso, per rispondere alle continue domande circa il suo rapporto con Plant, Page ha spesso parlato di un vero e proprio matrimonio. Forse perché, se dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna, dietro a un grande chitarrista deve per forza esserci un grande cantante.
Prefazione di Jason Bonham - Dai New Yardbirds al decollo del dirigibile - You shook me - To be a rock and not to roll - Lo zenit artistico prima del declino - Magia rock ’n’ roll e angeli caduti - Ripartire all’ombra dello Zeppelin - Now and Zen - You can’t quit me baby - Going to Clarksdale - Una, nessuna e centomila reunion - Postfazione di Cesare Petricich (Negrita) - Letture consigliate.
Luca Garrò giornalista con esperienza più che decennale e storico della musica, ancor prima che critico musicale, Luca Garrò scrive o ha scritto per alcune delle riviste musicali più note del nostro paese, da “Rolling Stone” a “Jam”, passando per “Rockstar”, “Rocksound”, “Onstage” e “Classic Rock”, oltre ad essere uno dei fondatori del magazine online Outune.net. Appassionato di rock classico fin dall’infanzia, ha scritto centinaia di articoli sugli argomenti più disparati, molti dei quali legati al rock inglese, forse il principale motore della sua passione. Già autore di David Bowie (Hoepli. 2017) e Freddie Mercury (Hoepli, 2016) ha dato un contributo alla Storia del Rock (Hoepli, 2014) di Ezio Guaitamacchi e ai volumi Jimi Hendrix (Hoepli, 2015) e Jim Morrison (Hoepli, 2016). Per cinque anni è stato inoltre tra i curatori del Dizionario del Pop Rock edito da Zanichelli.
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