Relatori:
Paola Brusasco, Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara;
Massimo Bocchiola, traduttore dall’inglese di narrativa, saggistica e poesia
IA e Traduzione: quale futuro? | 3/3 |
Moderatore:
Massimo Temporelli
Paola Brusasco - Traduzione automatica, intelligenza artificiale e traduzione: opportunità, limiti e questioni etiche
I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), basati su reti neurali artificiali in grado di decodificare e generare testi che riproducono il linguaggio umano, trovano ampia applicazione a livello commerciale e istituzionale data la loro rapidità ed economicità. L’utilizzo è esteso al campo della traduzione, sul quale si intende riflettere coniugando esempi tratti da testi di varia tipologia e aspetti teorici. Ci si soffermerà su vantaggi e limiti dell’utilizzo di software – e, in senso lato, dell’intelligenza artificiale nel campo della traduzione provando a immaginare modalità che mantengano traduttori e traduttrici al centro del processo. Un’ulteriore riflessione toccherà le questioni etiche e il possibile impatto di testi tradotti o generati automaticamente sull’esperienza di lettura.
Paola Brusasco insegna Lingua e traduzione inglese presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. I suoi interessi di ricerca riguardano la traduzione, anche automatica, la linguistica testuale e la glottodidattica. Le sue pubblicazioni più recenti discutono l’applicazione della traduzione automatica al testo creativo e il suo utilizzo a fini didattici.
Massimo Bocchiola - Traduzione artificiale: le due facce dell’alter ego robotico
Nella traduzione letteraria l’intelligenza artificiale crea da una parte un pericolo di sostituzione del traduttore umano, ma dall’altra apre spazi e opportunità di integrazione e sintesi tra la velocità e la precisione meccanica del computer e la creatività individuale del soggetto umano.
Massimo Bocchiola è traduttore dall’inglese di narrativa, saggistica e poesia, di autori sia contemporanei che classici.
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