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    • Susanna Aldinio    Massimo Voghera   

      Fare scenografia

      Materiali - Realizzazioni - Nuove tecnologie - Esperienze

      La professione dello scenografo è profondamente cambiata negli ultimi decenni, evolvendosi in numerose sfaccettature che arrivano a coinvolgere i vari campi dello spettacolo: dal teatro alla televisione, dal cinema agli eventi, dalla scena per la pubblicità alle nuove forme di performance immersive in cui la scenografia assume un aspetto fondamentale.

      Questo volume illustra la multiforme arte e tecnica della scenografia, soffermandosi in particolare sugli aspetti tecnici e le problematiche da gestire dal punto di vista progettuale e organizzativo; il percorso è condotto attraverso la pratica laboratoriale legata ai materiali e alle nuove tecnologie sempre più utilizzate negli allestimenti scenici.

      Dopo una sezione introduttiva la trattazione si incentra sugli aspetti operativi (i materiali, gli apparati scenoluminosi, gli effetti speciali, le nuove tecnologie), soprattutto per quanto riguarda le innovazioni più recenti.

      Il libro si conclude con una serie di interviste a famosi registi e scenografi che intendono la scenografia come un fondamentale elemento del fare spettacolo.

      Il glossario finale dei termini tecnici è un prezioso supporto per la comprensione dei temi trattati e per l’attività professionale.

    • Ernst Neufert   

      Enciclopedia pratica per progettare e costruire

      Fondamenti, norme e prescrizioni per progettare, costruire, dimensionare e distribuire a misura d’uomo

      Il Neufert, standard riconosciuto per tutti gli architetti e gli ingegneri civili, spazia dai dettagli dei singoli componenti costruttivi alla sistemazione degli ambienti esterni, toccando temi e ambiti specialistici come gli impianti, il risparmio energetico o la sostenibilità ambientale, riuscendo a coniugare la forte tradizione del progettare e costruire secondo la regola dell’arte con i nuovi scenari legati all’evoluzione delle tecnologie e del modo di vivere.

      Nell’opera l’individuo viene posto al centro della progettazione e viene considerato nelle dimensioni e nelle proporzioni, ma anche nella sua interezza, così da poter definire e costruire oggetti e ambienti che rispondano al meglio alle sue esigenze funzionali, prestazionali e al suo benessere psicomotorio.

      La 10ª edizione italiana, condotta sulla 43ª edizione tedesca, è stata integralmente rivista e puntualmente aggiornata, sia per poter considerare l’evoluzione del quadro normativo, sia per dare maggiore spazio e risalto ad alcune tematiche come, per esempio, quelle dell’accessibilità e del risparmio energetico, oltre a introdurre alcuni argomenti recenti come la modellazione informativa.

      Senza stravolgere l’impostazione del testo originale, l’edizione italiana è caratterizzata da un attento adattamento di una notevole quantità di informazioni, soluzioni di dettaglio, criteri di progettazione e costruzione secondo il panorama normativo e il contesto costruttivo e architettonico italiano.

    • Sabrina Bresciani    Martin J. Eppler   

      Visual Communication Design

      Gestione del progetto con le immagini: concetti chiave e applicazioni

      Il libro presenta la progettazione della comunicazione visiva secondo le più recenti conoscenze scientifiche e si propone di espandere le abilità cognitive, emotive e collaborative nella gestione dei progetti, per un utilizzo competente delle immagini in un mondo sovraccarico di informazioni.

      In 30 brevi capitoli sono esposti concetti chiave, unendo teorie e concetti scientifici a casi pratici e strumenti immediatamente utilizzabili – inclusi canvas e infografiche – per migliorare la capacità di pensare e comunicare con le immagini.

      Gli autori forniscono una panoramica di concetti, metodi e applicazioni testate per supportare ricercatori, studenti e professionisti nella comprensione dei vantaggi della comunicazione visiva. La sezione Dalla teoria alla pratica con una serie di domande guida aiuta a riflettere sui temi esposti, per diventare più produttivi e innovativi nella gestione e valutazione di progetti di comunicazione visiva applicata a numerosi ambiti, dal prodotto al servizio, dalla visualizzazione di dati al design thinking, dalla moda all’impatto sociale.

    • Enrico Morteo    Orsina Simona Pierini   

      Nelle case. Milan Interiors 1928-1978

      Il libro entra nelle case di Milano per documentare l’evoluzione dello spazio abitato. Dai rigori razionalisti alla deflagrazione del post-moderno, gli autori ripercorrono l’evoluzione sociale e culturale di una città alle prese con il progetto del futuro. Un paesaggio che prende forma a partire dalle curiosità delle riviste e dalle sperimentazioni della Triennale, registrando le accelerazioni dell’arte e l’affermarsi di un nuovo ruolo degli oggetti.

      Tra il canone dell’architettura e le molteplici biografie individuali, da Piero Portaluppi a Nanda Vigo, da Luigi Caccia Dominioni a Salvati e Tresoldi, da Gio Ponti a Joe Colombo. Emerge un ritratto di Milano più intimo e discreto, qualche volta prevedibile, spesso inatteso. Un nuovo sguardo sulla città anche attraverso centinaia di fotografie, in bianco e nero e a colori. Un racconto in italiano e in inglese.

    • Antonio De Rossi    Roberto Dini   

      La montagna di Carlo Mollino

      Architetture e progetti nelle Alpi

      Abitualmente descritta come una delle tante“passioni” dell’eclettico architetto torinese, la montagna per Carlo Molino (1905-1973) è in realtà uno strardinario laboratorio sperimentale ed estremo, che ha contribuito in modo sostanziale a delineare il suo fare progettuale.

      Lo studio inedito dei progetti montani di Carlo Molino in relazione al milieu sociale e culturale dell’epoca, alle influenze architettoniche italiane e internazionali, consente non solo di rinnovare l’immagine consueta e stereotipata dell’architetto-artista, ma soprattutto di comprendere l’opera di un illustre interprete di quella cultura progettuale che nel corso del Novecento ha dato un volto nuovo alle valli alpine.

      Dalle origini del modernismo alpino alla nascita di Cervinia e Sauze d’Oulx, dai rilievi delle architetture rurali ai progetti per le nuove realtà urbane valdostane, dalla reinvenzione della casa di montagna fino alla parabola discendente dell’ipermodernismo degli anni del turismo di massa, il corpus progettuale presentato nel volume traccia le geografie e le traiettorie lungo le quali si è mossa la straordinaria produzione molliniana. Progettare in montagna per Molino si trasforma in un’occasione di ricerca nuova e originale, ben lontana dai percorsi canonici della cultura architettonica del secondo dopoguerra.

    • Riccardo Di Vincenzo   

      La nascita della Galleria Vittorio Emanuele II

      Dal momento stesso della sua apparizione, la Galleria è entrata a far parte della vita e del panorama cittadino.

      Chi non ha mai fatto i celebri “quater pass in galeria”?

      Era il barometro della città secondo Emilio De Marchi e il cuore della città secondo Luigi Capuana. Franz Kafka ne era estasiato e Mark Twain dichiarò di voler trascorrere l’intera vita sotto la sua volta vetrata.

      Viene quasi da chiedersi come Milano abbia potuto vivere senza la Galleria, quando ancora non c’era. Attraverso una dettagliata ricerca archivistica Riccardo Di Vincenzo ricostruisce la tribolata storia della Galleria dei milanesi.

    • Tomris Tangaz   

      Interior Design

      Dall’ideazione al progetto

      La nuova edizione di questo manuale per gli arredatori d’interni offre una panoramica completa su tutti gli aspetti dell’interior design, dallo sviluppo dell’idea iniziale alla realizzazione esecutiva del progetto. Ricco di suggerimenti operativi e strutturato per unità di apprendimento progressivo, è un ideale strumento di studio anche per chi si avvicina alla professione.

      Chiare e dettagliate istruzioni seguono passo passo l’intero iter di progettazione, con consigli per trovare l’ispirazione, pianificare lo spazio, scegliere i colori e utilizzare i materiali.

      Numerosi esempi finiti, realizzati da celebri arredatori d’interni, sono un utile riferimento per sviluppare nuovi progetti e offrono preziose indicazioni sulle tecniche di lavoro dei designer professionisti.

      Nella sezione finale sono raccolte informazioni essenziali per avviare e gestire una propria attività professionale.

      Questa seconda edizione, rinnovata nell’apparato fotografico e nell’offerta di casi di studio, recepisce i principali progressi nelle tecnologie digitali e nei programmi di software.

    • Barbara Scozzi    Davide Aloini    Mariangela Lazoi    Stefano Lisi   

      Business process management

      Principi, metodi e applicazioni per la sostenibilità e la trasformazione digitale

      Il testo presenta in maniera organica, chiara e sintetica principi, metodi e applicazioni del Business Process Management rivisti con approccio innovativo attraverso le lenti della sostenibilità e della trasformazione digitale.

      Dopo aver presentato i criteri per riconoscere e classificare un processo aziendale vengono discusse finalità, benefici e modalità di implementazione di un programma di Business Process Management. Si passa quindi a illustrare metodi e applicazioni per gestire le singole fasi del ciclo di vita dei processi utilizzando approcci sia tradizionali che data-driven. Il testo si conclude con la discussione di alcuni casi di studio.

      A supporto delle fasi di verifica della comprensione degli argomenti trattati e di implementazione dei concetti studiati, l’opera si avvale di test di autovalutazione, esercizi svolti e materiali di approfondimento.

      Destinato principalmente agli studenti universitari di Ingegneria industriale, Ingegneria gestionale ed Economia e Management, il testo può essere utilizzato come supporto didattico anche dagli studenti di Informatica per accrescere la capacità di comprensione dei processi di business.

    • Riccardo Migliari    Marco Fasolo   

      Prospettiva

      Teoria e applicazioni

      La prospettiva si può costruire in due modi. Si può ricavare dalla pianta e dall’alzato, in un processo che si svolge sul piano e sul piano resta confinato. Oppure si può generare uno spazio prospettico e in quello, in tre dimensioni, si costruiscono le forme da rappresentare.

      Il secondo modo è quello adottato in questo libro. Prima di tutto perché è quello che ha una storia, che va dal Quattrocento ai giorni nostri; quindi perché è capace di coniugare il mondo grafico a quello digitale, con reciproco vantaggio; da ultimo perché lo spazio prospettico nel quale opera è capace di inesauribili potenzialità e sorprese. Chi avrebbe mai pensato che la camera distorta di Adelbert Ames fosse una prospettiva solida inversa? Ma è facile capirlo nel momento in cui si esplora lo spazio prospettico in tutti i suoi luoghi e non soltanto in quelli che si trovano, banalmente, davanti all’osservatore.

      Su questa idea si fondano anche le varie esperienze, qui proposte, di ampliamento e rettifica dello spazio reale, ottenute attraverso la costruzione di un opportuno spazio prospettico. Perché il mondo ha due aspetti: come è e come appare, senza che l’uno prevalga sull’altro, perché da ciascuna di queste forme deriva l’altra in perfetta e comune corrispondenza.