Una sottile linea rossa collega il presente al passato nel mondo della musica e delle case discografiche: l’indipendenza.
Anche se molte etichette indie sono state col tempo assorbite dalle major, il marchio “indie” è diventato uno stile riconoscibile, amato e seguito da fan di ogni età e provenienza; più che un genere musicale, è divenuto un simbolo di libertà creativa.
Questa Storia dell’Indie esplora questa evoluzione, concentrandosi sugli anni Ottanta, un periodo segnato dall’era di Thatcher e Reagan e nel quale, in questo contesto, tra Stati Uniti e Inghilterra nacque una nuova generazione di etichette (SST, Homestead, Matador, Sub Pop, e altre) e di artisti come i Nirvana e i R.E.M., che si affermarono come simboli dell’indipendenza artistica.