Suggerimenti
Qui di seguito alcuni testi suggeriti
Da sempre hanno osservato il cielo e le stelle e, per questo, sono state o condannate o considerate maghe: dalla greca Aglaonice all’astronoma Margherita Hack, dalla scopritrice di comete Caroline Herschel all’ingegnere spaziale Amalia Ercoli Finzi, le donne si sono sempre occupate dello spazio. Sono state ostacolate in tutti i modi, nella libertà personale e in quella professionale, derubate delle loro scoperte, sfruttate e spesso costrette all’anonimato e al silenzio. Eppure le studiose dell’Universo, come le altre scienziate, sono riuscite con le loro battaglie a imprimere sviluppi decisivi alla loro disciplina e al progresso dell’umanità. Il fatto che oggi astronome, ingegnere spaziali e astronaute siano sempre più numerose è la prova non che le difficoltà siano finite, ma che la loro volontà non è stata piegata.
Introduzione: Il “bip bip” che ha cambiato la storia. Intervista ad Amalia Ercoli Finzi - Le madri delle stelle - Il cuore caldo delle astronome del Nord - Dai Lumi agli astri - Tutta la poesia delle scienziate britanniche - Da altri mondi - Tra sogni, utopie e divulgazione - La stagione delle Harvard computers - Per infrangere il soffitto di cristallo - Le italiane che ruppero del righe - Le astronaute: le donne hanno conquistato il cielo.
Valeria Palumbo, giornalista, storica delle donne, autrice teatrale, ha al suo attivo numerosi saggi: da Prestami il volto (vincitore del premio “Il Paese delle donne” 2006) a Svestite da uomo (2007), fino a Geni di mamma (2013), Donne in scena (2017) e Piuttosto m’affogherei (2018).
Qui di seguito alcuni testi suggeriti