Suggerimenti
Qui di seguito alcuni testi suggeriti
Un libro che esplora un tema tanto essenziale quanto difficile come quello della malattia e della morte.
Attraverso la lente della consapevolezza impariamo a riconoscere le paure e le resistenze più frequenti, e scopriamo come la preziosità e la fragilità della vita siano di fatto due facce della stessa medaglia.
Una mappa per orientare chiunque si senta impreparato su un tema così importante e desideri intraprendere un percorso di crescita e consapevolezza, per chi vive un momento difficile, per i caregiver che accompagnano persone fragili. Una risorsa per imparare a trasformare la sofferenza dandole un nuovo significato.
Ogni capitolo include delle riflessioni guidate, pratiche mindfulness (fruibili anche con QR code), racconti di vita vissuta per sperimentare ogni giorno l’invito a prendere posto nella propria vita e vivere pienamente.
Risvegliarsi: Prendiamo posto - Un’attenzione particolare - Iniziare dal corpo - Il giardino della mente - Vulnerabilità - Coltivare la gioia - Un nuovo sguardo. Quando tutto crolla: Cambiamo argomento? - La notizia che non ti aspetti - Morire ogni giorno - Praticare con il dolore e la sofferenza - La vita in rassegna - Le mie valigie sono pronte - La cura necessaria. Accompagnare: La relazione di cura - Prendersi cura degli altri - Prendersi cura di sé - Cosa mi nutre, cosa mi svuota - Comunicare nella sofferenza - Soffrire insieme. Trasformare la sofferenza: Trovare un senso - Un nuovo cosmo - Ciò che è sacro - Questa preziosa vita umana.
Anna Li Vecchi è un’insegnante di mindfulness certificata per l’insegnamento del programma MBSR per la gestione dello stress. Si è specializzata nelle applicazioni della mindfulness in relazione al tema del trauma e del fine vita. Ha fondato il progetto Itaca Mindfulness, attraverso cui offre programmi per adulti, per ragazzi e per aziende, e cura un blog. Ha offerto servizio di assistenza volontaria presso ADVAR, l’associazione di Treviso dedicata all’accompagnamento dei malati inguaribili e delle loro famiglie, dove oggi collabora come formatrice. È facilitatrice di medicina narrativa. In passato ha lavorato in azienda con ruoli legati alla comunicazione e alla responsabilità sociale d’impresa.
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