La salita è l’anima intrinseca del ciclismo.
Il luogo maximo dove si fa fatica. Un luogo che può diventare mistico, spirituale, catartico, estasiante. Dove, però, si può anche crollare, toccare il punto più basso e mostrare tutta la propria fragilità. Ecco perchè gli scalatori, nel ciclismo, hanno quasi sempre un posto speciale e magico, capace di catturare il cuore dei tifosi e degli appassionati. Perchè è nelle loro imprese in salita che si coglie l’emozione più profonda e se ne resta ammaliati.
Da Pantani a Pogačar, da Contador a Van Impe, tutti hanno lasciato un segno indelebile, destinato a durare negli anni. La loro vita in salita è stata per molti, fra cui gli autori, fonte di ispirazione.