Nel 1903 la Casa editrice Hoepli pubblicò le “Quarante novelle” di Hans Christian Andersen, tradotte per la prima volta dal danese dalla veneziana Maria Pezzé Pascolato. Il libro ebbe un immediato e duraturo successo, che indusse l’editore, nel 1937, a tradurre un secondo gruppo di novelle, le “Nuove novelle” a cura di Mary Tibaldi Chiesa. Nel 1955 apparvero anche le “Nuovissime novelle”, sempre a cura della Tibaldi Chiesa. Tutte le edizioni di Andersen hanno conosciuto una rinnovata fortuna dopo la seconda guerra mondiale, anche grazie all’arte di Vittorio Accornero, le cui illustrazioni furono volute da Gianni Hoepli. Oggi l’editore riunisce in un solo volume le fiabe più belle e le relative illustrazioni senza toccare le traduzioni, per non tradire lo spirito di un classico della letteratura infantile tramandatosi da oltre 100 anni.