Nell’Antropocene, l’era in cui viviamo, l’Italia è percorsa da nord a sud in un’esplorazione che dà voce alla storia naturale delle comunità umane, impressa nella geografia dei luoghi.
E se quel che resta della natura selvaggia fosse intorno a noi? Forse basterebbe uscire per imparare a ri-conoscerla.
Da qui parte Anthropica, lungo mille chilometri di penisola italiana, percorrendo in bicicletta un territorio costellato di meraviglie naturali ed emergenze ambientali.
Un libro che si muove tra la sorprendente biodiversità celata dal cemento e la miriade di ecosistemi più prossimi a noi, e dunque più minacciati, integrando le dimensioni umana e naturale attraverso l’ecologia.
Prologo. La foresta fantasma: da Mantova al Bosco della Fontana - Navigazione padana: dal Bosco della Fontana al Lago di Garda - Dagli ulivi ai ghiacciai: da Arco al Lago di Tovel - L’orso bruno e il lago rosso: dal Lago di Tovel al Lago di Levico - La nascita di un fiume: dal Lago di Levico a Bassano del Grappa - Una serenissima laguna: da Bassano del Grappa a Venezia - Litorali di cemento: da Napoli a Castellammare di Stabia - Cave blu: da Castellammare a Sant’Agata sui Due Golfi - A scuola di mare: da Sant’Agata sui Due Golfi a Positano - Tra il verde e il blu: da Positano a Pontecagnano - Un bosco tra i viadotti: da Pontecagnano alla Lucania - Piacevoli incontri in un territorio “ostile”: Potenza - Lo spartiacque e la città di pietra: da Potenza a Matera - Gravine come raggi di bicicletta: da Matera a Palagianello - La città dei due mari: da Palagianello a Taranto. Epilogo.
Emanuela Dattolo, biologa molecolare, ha un master in giornalismo scientifico e comunicazione istituzionale della scienza e scrive per «La nuova ecologia».
Domenico D’Alelio, ecologo, cura la rubrica Profondo blu su «La nuova ecologia» ed è autore di La microgiungla del mare (Hoepli 2020).
Entrambi ricercatori alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, sono grandi appassionati di viaggi in bicicletta.
Qui di seguito alcuni testi suggeriti