La favola musicale di Pino Daniele raccontata attraverso i luoghi che l’hanno visto nascere e crescere, immortalati nelle sue canzoni, le sue parole, gli aneddoti e gli interventi di chi ha condiviso con lui un tragitto della propria vita.
Pino Daniele è uno dei principali rappresentanti della canzone d’autore italiana, tra i primi ad aprirsi a collaborazioni con artisti internazionali.
Il libro racconta la storia di un “suonautore”, cresciuto nel cuore del centro storico di una città fatta di sole e mare, di tufo e musica, nata dal canto della sirena Partenope. Un luogo dove una storia millenaria si mescola a miti e leggende, in ultimo proprio alla sua, a quella di un bluesman scugnizzo, di un lazzaro felice che, chitarra in spalla e con un cuore malato, ha saputo conquistare con le sue note forse non IL mondo, ma UN mondo: quello dei suoi tanti fan.
Autore dell’ultimo grande classico partenopeo Napule è, fin dal 1977 col suo primo album Terra mia, Pino Daniele ha riscritto le coordinate della canzone napoletana e d’autore, immergendola, col suo slang angloamericano-italiano-partenopeo, nei colori della fusion e della world music. Dall’infanzia nei vicoli di Napoli, ai suoi dischi, dalla super band, alle collaborazioni col gotha della musica mondiale, dalla sua amicizia con Massimo Troisi, alle sue chitarre, fino all’ultimo abbraccio della sua città in piazza del Plebiscito, davanti a centocinquantamila neri a metà col viso solcato dalle lacrime... questo è un racconto che si snoda attraverso scritti ad hoc e interviste realizzate dall’autore allo stesso Pino Daniele (dal 1989 al 2014), ai suoi familiari, amici e colleghi (circa 70), fatte in trent’anni di giornalismo, per quotidiani, mensili specializzati in musica e non, tv e radio.