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    • Fabrizio Maronta   

      Deglobalizzazione

      Se il tramonto dell’America lascia il mondo senza centro

      Con il ritorno della volontà di potenza quale motore della storia, economia e strategia entrano in un rapporto dialettico, spesso conflittuale. Il risultato è un mondo entropico, ma non privo di logica.

      A volte la vittoria pesa come e più della sconfitta. Questo, a posteriori, si può dire del trionfo statunitense sull’Urss, che ci ha indotto a una visione deterministica del futuro.

      Un tempo risolto nell’avvento definitivo del paradigma liberal-capitalistico, in cui la politica cedeva il posto alla tecnocrazia e la strategia ai commerci, viatico di pace mondiale. A tale filosofia della (non) storia abbiamo dato un nome: globalizzazione.

      Oggi, di fronte ai violenti sussulti indotti dalla crisi del primato di Washington, la globalizzazione si svela fenomeno geopolitico, prima e più che economico. Immersi nel secolo americano non ce ne siamo accorti, dandone per scontati i tratti: il primato delle società liberali, la forza unificante delle interdipendenze, la compiutezza delle economie capitalistiche.

      Assunti messi ora in discussione, fuori e dentro l’America. Smontando il mito della globalizzazione come feticcio, possiamo storicizzarla e provare a immaginare quale mondo ci aspetta.

    • Paolo Gila    Maurizio Mazziero   

      Le mappe del tesoro

      Geopolitica delle materie prime: la vera sfida strategica del XXI secolo

      Le mappe del tesoro vi trasporta in un viaggio avvincente al cuore delle dinamiche globali che definiscono il valore fondamentale delle materie prime per l’economia e per la geopolitica.

      Che cosa accade quando le superpotenze mondiali si scontrano per il controllo di queste risorse vitali? Scopritelo attraverso la rilettura strategica di tre episodi chiave.

      • La minaccia del 2016 del presidente cinese Xi Jinping di bloccare le esportazioni di Terre rare verso gli USA, tappa cruciale nel duello economico con l’ex presidente statunitense Donald Trump. Che cosa significa per il futuro della tecnologia e dell’energia rinnovabile?

      • L’audace proposta del presidente russo Vladimir Putin nel gennaio del 2024 di creare una Borsa granaria dei Paesi BRICS che, di fatto, è un tentativo per ridisegnare le regole del commercio globale di materie prime alimentari. Riuscirà questa mossa a liberare le contrattazioni dal dominio del dollaro?

      • L’influenza crescente di Russia e Cina in Africa, che sfida apertamente decenni di legami occidentali. Come si sta ridisegnando la mappa delle alleanze globali per il reperimento delle risorse energetiche, alimentari e industriali?

      Queste analisi, insieme ad altri approfondimenti, rivelano con chiarezza non solo le strategie di potere di Washington e dell’Occidente, di Mosca e di Pechino, ma descrivono anche il più ampio teatro di guerra strategica per il dominio delle risorse planetarie, dove ogni mossa è calcolata e nessun espediente è escluso, nemmeno la guerra aperta. Gli autori ci guidano attraverso un’esplorazione di luoghi, visioni e mappe, per rispondere alla domanda finale: chi dominerà il mondo al termine di queste battaglie?

      Le mappe del tesoro è una lettura che illumina le strategie sottostanti alla corsa globale alle materie prime e aiuta a pensare ai futuri possibili per l’umanità.

    • Erik Angner   

      Come l’economia può salvare il mondo

      Idee semplici per risolvere grandi problemi

      Una lettura coinvolgente e appassionata che dimostra come l’economia possa offrire strumenti concreti per migliorare la vita delle persone ed essere impiegata per il bene dell’umanità e del pianeta.

      Tutte le sfide e le crisi che l’umanità ha di fronte sono in qualche modo causate da azioni umane, individuali e collettive, e ogni soluzione implica trovare il modo di far comportare le persone diversamente dal solito.

      L’economia ha a disposizione alcuni degli strumenti più potenti per intervenire in tal senso e può risolvere una grande varietà di problemi (Come si costruisce una comunità felice? Come posso far dormire il mio bambino appena nato? Qual è il segreto per trovare soluzioni alla crisi climatica?) proprio perché aiuta a modificare i comportamenti individuali e le conseguenze di natura sociale.

      In un saggio ricco di umorismo e storie accattivanti Erik Angner mostra il potere salutare dell’economia per rendere il mondo un posto più adatto al benessere.

    • John A. List   

      Idee ad alto voltaggio

      Come tradurre un’idea in un successo su vasta scala

      Perché alcune grandi idee si realizzano mentre altre non riescono a decollare?

      Se non esiste un modo per prevedere con assoluta certezza che un’idea avrà successo, la storia recente ha dimostrato che alla base di ogni progresso sociale e tecnologico c’è sempre il concetto di «scalabilità»: che si tratti di una scoperta in ambito medico, di un programma politico o di un’innovazione tecnologica, un progetto deve poter crescere ed essere replicabile in maniera sostenibile su larga scala.

      Tradurre un’idea in un successo dipende quindi sostanzialmente dal fatto che tale idea sia in grado di garantire un «alto voltaggio», la possibilità cioè di essere replicabile con la giusta energia e in diversi luoghi.

      Dalla contaminazione tra le teorie della behavioral economics e la sua lunga esperienza sul campo come consulente di società internazionali, List mette a punto una vera e propria scienza dello scaling e, analizzando vari casi del mondo del business, della politica, della scuola o della salute pubblica, ne identifica i fattori chiave.

    • Angelo Baglioni   

      Le frontiere della politica monetaria

      Dal quantitative easing ai tassi negativi

      Rivolto agli studenti dei corsi universitari di Economia monetaria ed Economia degli intermediari finanziari, il manuale di Angelo Baglioni è un testo aggiornato e innovativo che illustra le profonde trasformazioni avvenute di recente nella gestione della politica monetaria.

      Nell’arco di poco più di dieci anni, il volto del settore è cambiato: l’approccio tradizionale, basato sul controllo dei tassi di interesse, ha lasciato il posto alle misure “non-convenzionali”, tra cui il Quantitative Easing e i tassi di interesse negativi.

      Il volume affronta queste trasformazioni attraverso l’analisi teorica e il resoconto dettagliato delle esperienze di due banche centrali: la Banca centrale europea e la Federal Reserve americana. In particolare il manuale ha il pregio di approfondire gli aspetti operativi della politica monetaria: gli strumenti usati e i rapporti della banca centrale con il mercato finanziario. Il volume si conclude con un capitolo dedicato alle prossime sfide che attendono le banche centrali: la moneta digitale e la politica monetaria “verde”.

    • Binyamin Appelbaum   

      Il tempo degli economisti

      Falsi profeti, libero mercato e disgregazione della società

      Un’originale storia delle idee, un’indimenticabile iconografia del potere in una prospettiva inedita sulla centralità del pensiero liberista in politica.

      Attraverso un’analisi coinvolgente e documentata Appelbaum ripercorre l’ascesa degli economisti dall’amministrazione Kennedy in poi, prima negli Stati Uniti e quindi nel resto del mondo: le loro idee hanno trasformato la modernità limitando l’agire dei governi, liberando le grandi aziende e accelerando la globalizzazione.

      Il loro principio guida era che il governo dovesse astenersi dalla gestione dell’economia e l’idea di fondo che il liberismo avrebbe garantito una crescita costante. Il “tempo degli economisti” non ha però mantenuto la promessa di prosperità per tutti: la fiducia completa nei mercati al centro della politica è andata a scapito dell’eguaglianza economica, della salute della democrazia liberale, delle generazioni future.

      Attuale, avvincente e basato su ricerche approfondite, Il tempo degli economisti è una resa dei conti e un appello a riscrivere le regole del mercato.

    • Gustavo Piga   

      L’interregno

      Una terza via per l’Italia e l’Europa

      Euro o no-euro? Unionisti o nazionalisti? Cosmopoliti o sovranisti?

      Dall’insorgere della crisi americana nel 2008, divenuta crisi esclusivamente europea dal 2011, il Vecchio Continente si è diviso al suo interno: geograficamente, politicamente, socialmente ed economicamente.

      Difficile dire quale posizione prevarrà: quello odierno è, avrebbe detto Gramsci, un momento di “interregno”, in cui possono verificarsi “i fenomeni morbosi più svariati”. Eppure, malgrado questa incertezza sul futuro, la Storia non è avara di consigli: soprattutto per prevedere in che senso il domani si opporrà a sua volta a ieri.

      Gustavo Piga ripercorre da economista, ma con sguardo interdisciplinare, non solo questo primo ventennio dell’euro, ma anche i primi decenni – secoli addietro – di un’altra unione monetaria che è riuscita a sopravvivere e, a suo modo, ad affermarsi: quella degli Stati Uniti d’America.

      Le lezioni che si traggono da queste due storie portano a individuare una terza via per la sopravvivenza pacifica e lo sviluppo armonioso del nostro Paese e dell’Unione europea. Una via che non è né quella dell’abbandono dell’euro, né quella degli Stati Uniti d’Europa ora e subito.

      Una via forse più complessa, che richiede una politica (italiana ed europea) più coraggiosa e meno populista, più keynesiana e meno liberista, più locale e meno globale, capace di seminare oggi al fine di vedere crescere domani la pianta di un’Europa più solidale attraverso una reale cooperazione tra le future generazioni.

    • Amedeo Di Maio   

      Economia del patrimonio e delle attività culturali

      Strumenti di analisi

      Il manuale offre una trattazione organica e completa della economia del patrimonio e delle attività culturali, disciplina complessa in cui l’approccio economico si deve affiancare a scienze umane classiche, quali tra le altre la storia, l’archeologia, le lettere. Nell’approfondire gli aspetti economici della produzione, del consumo e delle politiche culturali il volume, oltre a considerare i riferimenti teorici di valenza internazionale, guarda in particolare all’Italia, Paese dove la rilevanza del patrimonio artistico e storico induce un forte interesse verso le risorse culturali e gli aspetti economici collegati alla loro conservazione, gestione e valorizzazione.

      Il testo è rivolto a studenti universitari di formazione differente, proprio per la natura trasversale della materia che è insegnata in corsi di laurea diversi e, grazie alla collaborazione di vari docenti, soddisfa le finalità didattiche specifiche dei singoli percorsi di studio.

      Il volume cartaceo è integrato da risorse on line disponibili all’indirizzo www.hoeplieditore.it, nella pagina dedicata al volume, ed è scaricabile in versione digitale, da leggere, sottolineare e annotare, su tablet e su computer.

    • Joseph E. Stiglitz    Jay K. Rosengard   

      Economia del settore pubblico

      Fondamenti teorici - Spesa e imposte

      La terza edizione italiana dell’ormai classico manuale di Joseph E. Stiglitz contiene una trattazione chiara e accessibile sul piano espositivo, ma rigorosa nell’approccio e aggiornata nei contenuti, delle basi teoriche dell’intervento pubblico nell’economia e delle forme concrete in cui esso si realizza. Nel volume sono presentati i fondamenti dell’economia del benessere (la nozione di efficienza paretiana, i teoremi dell’economia del benessere e i limiti del mercato, la funzione del benessere sociale) e le motivazioni dell’intervento pubblico attraverso programmi di spesa, sistema tributario e regolamentazione dell’attività dei privati. In questo contesto assumono rilievo temi quali la spesa per i beni pubblici, gli interventi correttivi delle esternalità, la produzione pubblica e la regolamentazione dei monopoli naturali. Un’attenzione particolare è dedicata alla teoria della tassazione: i principi generali che dovrebbero governare il sistema tributario, gli effetti delle imposte sull’efficienza economica e sulla distribuzione del reddito, il bilanciamento tra considerazioni di efficienza e di equità nel disegno delle imposte e la scelta della base imponibile tra reddito e consumo. Approfondimenti specifici sono inoltre dedicati allo studio delle forme concrete con cui si realizza l’intervento pubblico nell’economia: sono analizzati i principali programmi di spesa pubblica (sanità, previdenza e assistenza) e le più importanti imposte (sulle persone fisiche e sulle società di capitali). Sono infine discusse le ragioni economiche che guidano la divisione delle responsabilità per l’intervento pubblico tra livelli di governo diversi.

    • Erik Angner   

      Economia comportamentale

      Guida alla teoria della scelta

      Il volume di Erik Angner è un’introduzione rigorosa, ma scritta con uno stile accattivante, all’economia comportamentale, uno degli sviluppi più recenti delle scienze sociali che, avvalendosi anche dei risultati della psicologia cognitiva, approccia in modo innovativo il tema fondamentale del decision making. Partendo dalle basi della scuola economica neoclassica, Angner spiega chiaramente i concetti fondamentali di questa disciplina e ne illustra le intuizioni che vi stanno dietro. Numerose applicazioni tratte dal mondo del management e della politica pubblica, come pure dalla vita di tutti i giorni, mostrano in un’ottica multidisciplinare quanto l’economia comportamentale possa essere uno strumento fondamentale per le persone e per il decisore pubblico. Strutturato in 6 parti, il testo si articola in 12 capitoli: ogni coppia di capitoli affronta uno specifico argomento di teoria della scelta, il primo rimanendo nell’alveo dell’economia neoclassica e il secondo con i principali risultati dell’economia comportamentale, in una sorta di percorso parallelo che supera la visione conflittuale tra le due scuole di pensiero, i modelli tradizionali da un lato e le teorie dell’economia comportamentale dall’altro. La trattazione è intervallata dalla presenza costante di esercizi ed esempi che aiutano a seguire gradualmente lo sviluppo e la descrizione delle teorie. Il volume, rivolto agli studenti dei corsi di economia comportamentale e di microeconomia, è adatto anche a chiunque sia interessato a saperne di più sulla Behavioral Economics.