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In un mondo in cui la tecnologia crea dipendenza ed è volta a comprare e vendere la nostra attenzione, in cui il valore di ciascuno è determinato dalla produttività 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sembra impossibile trovare una via di fuga.
In questa stimolante guida su come resistere all’economia dell’attenzione, l’artista e critica Jenny Odell ci mostra come è possibile ancora riappropriarsi della propria vita.
Odell considera la nostra attenzione la risorsa più preziosa – e più sfruttata – che possediamo. Dobbiamo quindi continuamente (e attivamente) scegliere come utilizzarla.
Forse non la dedicheremo a tematiche ritenute importanti dal capitalismo... ma quando riusciremo a usare una nuova tipologia di attenzione, scrive l’autrice, saremo in grado di intraprendere forme di azione politica più audaci, di reimmaginare il ruolo dell’umanità nell’ambiente e di giungere a una comprensione più sensata della felicità e del progresso.
Lungi dall’essere un semplice saggio anti-tecnologia o una meditazione di ricongiungimento con la natura di cui si legge così spesso, Come non fare niente è un piano d’azione per pensare al di fuori dai temi capitalistici di efficienza.
Provocatorio e persuasivo, questo libro cambierà il modo di vedere il posto che avete nel mondo.
Introduzione. Sopravvivere all’utilità - Sostegno al niente - Impossibile ritirarsi - Anatomia del rifiuto - Esercizi di attenzione - L’ecologia degli estranei - Recuperare le basi del pensiero - Conclusione. Distruzione del manifesto.
Jenny Odell è un’artista, scrittrice e docente alla Stanford University; è stata artist in residence in luoghi come la discarica di San Francisco, le sedi di Facebook, Internet Archive e il dipartimento di progettazione della municipalità di San Francisco, e le sue opere sono state esposte in tutto il mondo. Vive a Oakland, California.
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