I tempi sono cambiati. In passato, un’azienda poteva scegliere per quali problemi impegnarsi. Oggi non è più così.
I consumatori, in particolare Millennial e Generazione Z, chiedono a gran voce alle imprese di essere le protagoniste del cambiamento del mondo e del tentativo di risolvere i problemi più urgenti che affliggono la società.
Crisi di fiducia, emergenza climatica, disparità di reddito, correttezza verso i collaboratori, diritto alla salute e all’istruzione, riscaldamento globale, discriminazioni, impronta ambientale dei singoli e delle imprese sono diventati nel volgere di un decennio i temi centrali su cui ogni azienda è chiamata a rispondere, prendendo posizione e mettendo in gioco la propria reputazione.
Che cosa vuol dire tutto questo? Essere brand activist.
E se è vero che la dichiarazione del purpose non basta più ed è necessario passare all’azione, Brand Activism è il testo di riferimento per capire quali strategie le aziende devono mettere in atto per trasformare i valori del bene comune e della sostenibilità da semplici slogan ad azioni concrete.