Afghanistan, Kurdistan, Iran, Irak, Medio Oriente, Cambogia, India, Centro America: questi sono i luoghi dai quali Ettore Mo, grandissimo inviato speciale del “Corriere della Sera”, scrive in La peste, la fame, la guerra, volume che raccoglie le corrispondenze che vanno indicativamente dal 1978 al 1986.
Capitolo dopo capitolo, uno per ogni zona geografica, l’autore racconta non solo storie di re e di generali o di strategie globali, ma anche le storie dei piccoli smarriti protagonisti, altrimenti anonimi, di un grande globale martirio.
Curato da Marco Sorteni, il volume ha vinto il Premio Estense 1988 come miglior opera giornalistica dell’anno.