Nel tennis l’uomo riassume ed esprime tutto se stesso. Quello che è stato e che vuol diventare, risolvendo numerosi conflitti e sviluppando un gioco che dipende dall’algebra (somma, mancanza) delle sue qualità e che deve trasformarsi in una identità alla quale poi continuare a togliere, limare, aggiungere qualche idea, qualche colpo nella ricerca della strategia migliore per ogni partita. È una lotta individuale ed è una lotta per tutti, perché una manifestazione umana resiste e perdura se sa interessare i coevi, se riesce a radunare un’economia che permetta vantaggi a chi la pratica, a chi la organizza, a chi la segue.
In questo crescente bisogno di esasperazioni, apparve Roger Federer, l’ultima scimmia.
Ma come è possibile un’evoluzione dopo di lui? Una domanda a cui questo libro cerca di rispondere partendo dalle origini dell’uomo e cercando di annodare il gioco e i suoi cambiamenti all’evoluzione stessa della specie e - negli ultimi 50 anni - alle trasform azioni sociali e culturali.
Un libro che racconta l’appassionante storia di un gioco, il Tennis, con una tradizione intatta ma al tempo stesso in continua evoluzione.