Dall’epoca antica fino ai giorni nostri, una descrizione diacronica della lingua giapponese, l’unica, tra le maggiori parlate al mondo, le cui origini rimangono incerte.
Il volume, oltre a essere uno strumento indispensabile per tutti gli studenti di lingua e cultura giapponese, offre anche allo studioso di linguistica storica una descrizione approfondita dei diversi aspetti diacronici di tale lingua. Partendo dalle teorie sulle origini, l’opera ripercorre l’evoluzione e la trasformazione del giapponese nel contesto linguistico dell’Asia orientale.
I sette capitoli descrivono le caratteristiche della lingua antica riflesse nelle prime fonti dell’VIII secolo, la lingua della classicità del periodo di Heian e i mutamenti linguistici del periodo medievale, ricostruiti anche attraverso le fonti dei missionari cristiani, analizzando poi la lingua del periodo degli shogun Tokugawa e, infine, quella moderna, i cui mutamenti furono influenzati dal processo di modernizzazione di fine Ottocento.
Completano il volume la bibliografia di riferimento e due indici analitici, il primo generale e il secondo dedicato alle principali forme grammaticali.