Suggerimenti
Qui di seguito alcuni testi suggeriti
Un’originale storia delle idee, un’indimenticabile iconografia del potere in una prospettiva inedita sulla centralità del pensiero liberista in politica.
Attraverso un’analisi coinvolgente e documentata Appelbaum ripercorre l’ascesa degli economisti dall’amministrazione Kennedy in poi, prima negli Stati Uniti e quindi nel resto del mondo: le loro idee hanno trasformato la modernità limitando l’agire dei governi, liberando le grandi aziende e accelerando la globalizzazione.
Il loro principio guida era che il governo dovesse astenersi dalla gestione dell’economia e l’idea di fondo che il liberismo avrebbe garantito una crescita costante. Il “tempo degli economisti” non ha però mantenuto la promessa di prosperità per tutti: la fiducia completa nei mercati al centro della politica è andata a scapito dell’eguaglianza economica, della salute della democrazia liberale, delle generazioni future.
Attuale, avvincente e basato su ricerche approfondite, Il tempo degli economisti è una resa dei conti e un appello a riscrivere le regole del mercato.
Prefazione di Federico Rampini. Introduzione - Mercati in ogni ambito - Friedman contro Keynes - Una nazione di sottoccupati - Rappresentanza senza tassazione - In corporations we trust - Libertà dalla regolamentazione - Quanto vale una vita - Soldi, problemi - Made in Chile - Paper fish. Note. Indice analitico.
Binyamin Appelbaum, editorialista di economia e business del New York Times, dal 2010 al 2019 è stato corrispondente da Washington per il Times, occupandosi di politica economica dopo la crisi del 2008. In precedenza aveva lavorato per il Charlotte Observer, dove aveva vinto un George Polk Award per i suoi articoli sui mutui subprime ed era stato finalista per il Premio Pulitzer.
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