Per chi, come gli autori di questo libro, segue la stagione ciclistica da febbraio a ottobre, infiniti sono gli episodi da ricordare: fughe temerarie, sprint al fotofinish, strade bianche, ma quello che resta nella memoria e che si tramanda di generazione in generazione sono soprattutto le rivalità in corsa.
Senza scomodare troppo Coppi e Bartali, modello di ogni coppia di avversari, Luca Gregorio e Pietro Pisaneschi ripercorrono la storia del ciclismo, dagli anni Sessanta (quelli dell’avvento della tv) fino al presente, attraverso gli scontri tra i campioni e campionissimi come Tadej Pogačar, già proiettato nella leggenda di questo meraviglioso sport.
Questo libro costruito sui grandi confronti degli ultimi sessant’anni, da Merckx e Gimondi, passando per Moser e Saronni, fino al presente tra Van Der Poel e Van Aert o tra Pogačar e Vingegaard, dimostra come le rivalità sono il sale dello sport quando nascono dalla combinazione tra spirito competitivo e rispetto dell’avversario.