Suggerimenti
Qui di seguito alcuni testi suggeriti
La pubblicazione dell’Origine delle specie di Charles Darwin ebbe un effetto dirompente negli ambienti scientifici europei.
Nel 1862 la controversa versione francese dell’opera, venata di prospettive lamarckiane introdotte dalla traduttrice, l’anticonformista Clémence Royer, giunse nelle mani di un giovane Cesare Lombroso, medico militare in procinto di partecipare alla spedizione per la repressione del banditismo in Calabria.
A contatto con un mondo aspro e selvaggio, lo scienziato fu tra i primi – se non il primo – ad applicare concretamente in Italia la teoria di Darwin allo studio della natura. Diventato docente a Pavia e poi a Torino, Lombroso non smise mai di utilizzare l’evoluzione come strumento cognitivo. Da una sorgente lontana scaturivano le gerarchie razziali, le popolazioni, i comportamenti abnormi e criminali, l’inferiorità mentale della donna.
È su queste basi che Paolo Mazzarello rilegge la visione antropologica di Lombroso, offrendone un’interpretazione suggestiva e originale, che consente anche di gettare nuova luce sulla precoce diffusione in Europa delle teorie darwiniane.
Prologo: Un libro inquietante. Bagliori darwiniani: Un’edizione controversa - A caccia di nuove idee - «Un vero isterico dell’amicizia e della scienza» - Il salto di specie. Il passato ritorna: Frammenti del passato scagliati nel presente - L’atavismo fra Darwin e Lombroso - Darwin o Lamarck? Tutto si lega - Lo strano darwinismo lamarckiano di Lombroso. Sigle. Note. Bibliografia. Indice dei nomi.
Paolo Mazzarello insegna Storia della Medicina all’Università di Pavia. È autore di molti saggi e biografie scientifiche. Tra questi Il Nobel dimenticato. La vita e la scienza di Camillo Golgi (2006), Il professore e la cantante. La grande storia d’amore di Alessandro Volta (2009), E si salvò anche la madre. L’evento che rivoluzionò il parto cesareo (2015), L’intrigo Spallanzani (2021), Storia avventurosa della medicina (2023).
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