Suggerimenti
Qui di seguito alcuni testi suggeriti
Il babilonese fu una lingua di grandissima longevità e diffusione: parlata come lingua madre o lingua franca per più di due millenni, dal XX secolo a.C. fino all’inizio dell’era cristiana, in un’area che si estende dalla Mesopotamia (odierno Iraq meridionale) alla Siria, all’Anatolia e all’altopiano iranico. In lingua babilonese e scrittura cuneiforme ci è stata tramandata una enorme quantità di documenti delle tipologie più diverse: non solo di natura amministrativa, ma anche una delle prime raccolte di “leggi” prodotta dall’umanità e una vasta letteratura. Questo volume presenta per la prima volta a un pubblico non specialistico le strutture fonetiche e grammaticali su cui si fonda la lingua babilonese e costituisce un solido strumento scientifico per chi voglia avvicinarsi a un patrimonio culturale così vario e sfaccettato. Alla sezione grammaticale segue una raccolta di testi significativi di varia tipologia (crestomazia) accompagnati da commenti grammaticali e spiegazioni storico-culturali, consentendo al lettore un primo significativo approccio con la civiltà dell’antica Babilonia. L’ultima parte del testo raccoglie la lista dei segni cuneiformi, nella variante che appare nelle iscrizioni sui monumenti o sugli oggetti litici e quella corsiva utilizzata per le tavolette di argilla. Il glossario babilonese-italiano che chiude il volume permette di orientarsi nella traduzione degli esercizi della grammatica e della crestomazia.
Premessa. Introduzione. L’accadico: segni e fonetica: L’accadico: caratteri generali - Grafia e fonetica. Grammatica: Morfologia - Cenni di sintassi - Esercizi. Crestomazia. I segni cuneiformi. Paradigmi pronominali, nominali e verbali. Misure e notazioni temporali nel periodo paleo-babilonese. Glossario babilonese - italiano.
Franco D’Agostino è ricercatore in Assiriologia presso Sapienza Università di Roma, co-direttore degli scavi nel sito di Abu Tbeirah e direttore degli scavi della città di Eridu (Abu Shahrain), in Iraq meridionale.
Maria Stella Cingolo è dottore di ricerca in Filologia e Storia del Mondo Antico presso Sapienza Università di Roma, con una tesi sulla tradizione mantica della Mesopotamia assiro-babilonese.
Gabriella Spada è dottore di ricerca in Studi filologici e letterari sul Vicino Oriente antico e l’Iran preislamico presso Sapienza Università di Roma e ha lavorato estensivamente sulla documentazione scolastica e amministrativa sumerica e antico-babilonese.
Salvatore Monaco è esperto di tradizione cuneiforme e di testi arcaici della Mesopotamia.
Qui di seguito alcuni testi suggeriti