Suggerimenti
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Il transatlantico è senz’altro una delle creazioni più paradigmatiche della storia moderna e in particolare del XX secolo. Pur nata, infatti, nell’Ottocento, la grande nave passeggeri conobbe l’apice della sua evoluzione nel secolo appena concluso e, in particolare, il periodo fra le due guerre mondiali, al quale è dedicato questo volume, è considerato dagli storici l’epoca d’oro delle unità di linea. La rotta più famosa, che vide protagoniste le navi più prestigiose in termini di dimensioni, lusso e velocità, è sempre stata quella tra i principali porti europei e New York; l’aggettivo transatlantico, riferito in origine ai piroscafi che attraversavano appunto l’oceano Atlantico tra Vecchio e Nuovo Mondo, divenne il sostantivo per indicare queste unità; l’immaginario collettivo avrebbe poi associato il termine alla grande nave di linea, indipendentemente dalla rotta percorsa. Anche in questo libro il termine transatlantico è stato utilizzato nella sua accezione più ampia e le oltre cento unità presentate sono una selezione rappresentativa delle circa seimila navi di linea intercontinentali che prestarono servizio in tutto il mondo tra il 1918 e il 1940. Le immagini di questi bastimenti, presentati in ordine cronologico, vogliono essere la principale chiave di lettura del volume; al di là dei transatlantici più famosi, che non potevano essere omessi, le unità “minori” sono state spesso scelte sulla base dell’interesse storico ma anche della qualità delle fotografi e disponibili. Si rende dunque omaggio indiretto ai molti fotografi di attualità o industriali dell’epoca per i quali riprendere “la nave” e il suo mondo era una consuetudine, ma anche una specializzazione.
Glorie del passato - Le prime navi del dopoguerra - Una nuova generazione - Gli anni Trenta - Un’altra guerra - Postfazione - Schede delle navi - Dati statistici - Bibliografia - Filmografia - Indice delle navi.
Maurizio Eliseo, nato a Novara, ha lavorato con le principali società di navigazione di tutto il mondo nella progettazione, costruzione e gestione di grandi navi passeggeri, incluso il supertransatlantico Queen Mary 2, di cui ha curato in cantiere l’allestimento delle sale pubbliche per conto della Cunard Line. Nel 2002 la Steamship Historical Society of America gli ha conferito un premio internazionale per il suo libro Transatlantici. Storia delle grandi navi passeggeri italiane, scritto insieme a Paolo Piccione (Genova, 2002), giudicata la migliore opera di storia navale dell’anno. La sua collezione di fotografie, libri, opuscoli e documenti sulle navi passeggeri italiane è una delle maggiori al mondo e molti dei suoi modelli di transatlantici sono ammirabili dal pubblico in mostre ed esposizioni. È inoltre autore di numerosi libri, in italiano e in inglese, dedicati alle navi passeggeri. Per Hoepli ha pubblicato Andrea Doria. Centouno viaggi (2006) e, con Simone Baldini, Michelangelo e Raffaello. La fine di un’epoca (2010). William H. Miller è nato a Hoboken, un tempo porto estremamente attivo del New Jersey affacciato sull’Hudson sul lato opposto di New York, da dove si potevano ammirare i grandi transatlantici che risalivano il fiume diretti ai piers di Manhattan. Considerato uno dei massimi esperti internazionali di navi passeggeri, Miller ha al suo attivo oltre sessanta volumi sull’argomento, duemila articoli e numerosi documentari televisivi. Trascorre una gran parte dell’anno a bordo di navi da crociera in tutto il mondo, intrattenendo i passeggeri con conferenze dedicate alla storia delle navi di un tempo. Curatore aggiunto del museo navale di New York, il South Street Seaport Museum, “Mr Ocean Liners”, soprannome con il quale è diventato noto in tutto il mondo, è stato nominato Outstanding American Maritime Scholar nel 1994. Alla sua figura è stato dedicato un documentario nel 2010.
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