Suggerimenti
Qui di seguito alcuni testi suggeriti
Simon Winchester ripercorre gli sviluppi della tecnologia dall’era industriale all’era digitale per concentrarsi sul fattore che più di tutti ne ha favorito il progresso: la precisione.
L’autore ricostruisce una storia magistrale che ci riporta alle origini della civiltà industriale, tra le grandi menti della scienza che inaugurarono la produzione moderna in Inghilterra: John Wilkinson, Henry Maudslay, Joseph Bramah, Jesse Ramsden e Joseph Whitworth. Fu poi Thomas Jefferson a esportare le loro scoperte nei giovani Stati Uniti, che avviarono così la loro trasformazione in un colosso industriale. Da qui Winchester traccia un percorso cronologico che arriva fino agli sviluppi più innovativi tuttora in corso in America, in Asia e in Europa occidentale: dalla creazione e dalla produzione di massa di oggetti come fucili, orologi, specchi, obiettivi e macchine fotografiche, fino a scoperte rivoluzionarie come l’ingegneria genetica, i microchip e l’acceleratore di particelle.
Nel presentare le idee e i metodi che hanno trasformato il mondo moderno, Winchester si interroga sull’idea di esattezza, sulla sua importanza e su come misurarla, arrivando così a ricostruire una innovativa microstoria attraverso la lente di ingrandimento della precisione.
Prologo - Stelle, secondi, cilindri e vapore - Molto piatto, incredibilmente vicino - Un fucile in ogni casa, un orologio in ogni capanna - Alle soglie di un mondo più perfetto - L’irresistibile richiamo della strada - Precisione e pericolo a diecimila metri di quota - Come in uno specchio, in modo chiaro - Dove sono, e cos’è il tempo? - Compressione oltre i limiti - Il bisogno di un equilibrio - Postfazione: La misura di tutte le cose. Glossario dei termini inconsueti.
Simon Winchester è autore di molti libri di successo, diversi dei quali sono entrati nella lista dei bestseller del «New York Times» e presenti in numerose classifiche dei libri più importanti. In italiano sono stati pubblicati Il professore e il pazzo (Adelphi 2018), Atlantico (Adelphi 2013) e L’uomo che amava la Cina (Adelphi 2010). Nel 2006 è stato nominato ufficiale dell’Ordine dell’Impero britannico.
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