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Soggetto: milano

10 risultati trovati - pagina 1 di 1

    • Enrico Morteo    Orsina Simona Pierini   

      Nelle case. Milan Interiors 1928-1978

    • Nelle case. Milan Interiors 1928-1978
    • Enrico Morteo    Orsina Simona Pierini   

      Nelle case. Milan Interiors 1928-1978

      Il libro entra nelle case di Milano per documentare l’evoluzione dello spazio abitato. Dai rigori razionalisti alla deflagrazione del post-moderno, gli autori ripercorrono l’evoluzione sociale e culturale di una città alle prese con il progetto del futuro. Un paesaggio che prende forma a partire dalle curiosità delle riviste e dalle sperimentazioni della Triennale, registrando le accelerazioni dell’arte e l’affermarsi di un nuovo ruolo degli oggetti.

      Tra il canone dell’architettura e le molteplici biografie individuali, da Piero Portaluppi a Nanda Vigo, da Luigi Caccia Dominioni a Salvati e Tresoldi, da Gio Ponti a Joe Colombo. Emerge un ritratto di Milano più intimo e discreto, qualche volta prevedibile, spesso inatteso. Un nuovo sguardo sulla città anche attraverso centinaia di fotografie, in bianco e nero e a colori. Un racconto in italiano e in inglese.

    • Riccardo Di Vincenzo   

      La nascita della Galleria Vittorio Emanuele II

    • La nascita della Galleria Vittorio Emanuele II
    • Riccardo Di Vincenzo   

      La nascita della Galleria Vittorio Emanuele II

      Dal momento stesso della sua apparizione, la Galleria è entrata a far parte della vita e del panorama cittadino.

      Chi non ha mai fatto i celebri “quater pass in galeria”?

      Era il barometro della città secondo Emilio De Marchi e il cuore della città secondo Luigi Capuana. Franz Kafka ne era estasiato e Mark Twain dichiarò di voler trascorrere l’intera vita sotto la sua volta vetrata.

      Viene quasi da chiedersi come Milano abbia potuto vivere senza la Galleria, quando ancora non c’era. Attraverso una dettagliata ricerca archivistica Riccardo Di Vincenzo ricostruisce la tribolata storia della Galleria dei milanesi.

    • Marco Biraghi    Adriana Granato   

      L’architettura di Milano

      La città scritta dagli architetti dal dopoguerra a oggi

    • L’architettura di Milano
    • Marco Biraghi    Adriana Granato   

      L’architettura di Milano

      La città scritta dagli architetti dal dopoguerra a oggi

      Milano, nel corso degli ultimi settant’anni, è stata capace di costruirsi una propria identità: identità moderna, ma anche identità di città storicamente (oltreché geograficamente) italiana. Ed è proprio in quanto esemplare pressoché unico di una compiuta “modernità italiana” che Milano è riuscita a rimanere al passo e a istituire un proficuo dialogo con molte altre realtà europee e internazionali. Lo ha spesso fatto guidata da quei principi più pragmatici che estetici che ne hanno connotato la cifra stilistica.

      Come in un museo a cielo aperto, le vie cittadine offrono un eccellente campionario di architettura moderna e contemporanea, firmata dai nomi di celebri architetti italiani e stranieri: BBPR, Caccia Dominioni, Gardella, Rossi, Zucchi, Herzog & de Meuron, Sejima, Eisenman. Un’architettura in grado nella gran parte dei casi d’integrarsi perfettamente alla città, di rispettarne le logiche, così come di rispecchiare quel particolare mix di eleganza e rigore che nel mondo è riconosciuto come precipua caratteristica milanese.

      Il libro affida la descrizione e l’interpretazione di 150 tra gli edifici più significativi della città ad altrettanti autorevoli studiosi e protagonisti della scena architettonica attuale e si candida a diventare un punto di riferimento per chiunque vorrà ricostruire come è cambiato il volto della città a partire dal secondo dopoguerra.

    • Carla De Bernardi    Lalla Fumagalli   

      Il Cimitero Monumentale di Milano

      Itinerari artistici e culturali

    • Il Cimitero Monumentale di Milano
    • Carla De Bernardi    Lalla Fumagalli   

      Il Cimitero Monumentale di Milano

      Itinerari artistici e culturali

      Guida ai 250 monumenti funebri dei massimi artisti e architetti italiani del XIX e XX secolo, organizzati in itinerari artistici e culturali per conoscere uno dei musei “a cielo aperto” tra i più belli del mondo.

    • Roberto Aloi   

      Nuove architetture a Milano / New Works of Architecture in Milan

      La città dalla ricostruzione al boom economico (1945-1958) in un classico dell’epoca

    • Nuove architetture a Milano / New Works of Architecture in Milan
    • Roberto Aloi   

      Nuove architetture a Milano / New Works of Architecture in Milan

      La città dalla ricostruzione al boom economico (1945-1958) in un classico dell’epoca

      Il libro - un’istantanea della Milano del boom economico quando nuove architetture stavano cambiando il volto della città - assume a sessant’anni di distanza il valore di documento storico, integrato per ogni edificio da schede e fotografie che ne documentano lo stato attuale.

      Dopo i bombardamenti della guerra Milano rinasce con grande velocità. Roberto Aloi, in questo volume pubblicato nel 1958, documenta il fervore edilizio che interessa grattacieli, palazzi per uffici, condomini, scuole, ospedali, biblioteche, musei, chiese, teatri. Ognuna delle 70 schede è un identikit dell’edificio attraverso fotografie, dettagli, disegni, piante.

      In questa edizione, curata da Marco Strina, grafico e studioso dell’archittettura milanese, e Marco Biraghi, docente di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano, ogni edificio è accompagnato da una scheda storico-critica redatta da esperti che inquadra criticamente l’edificio e ne narra il destino, raffigurato, se tuttora esistente, attraverso una fotografia attuale di Stefano Topuntoli.

    • Manuela Alessandra Filippi   

      Milano nascosta

      Dalle pietre romane alla città che sale

    • Milano nascosta
    • Manuela Alessandra Filippi   

      Milano nascosta

      Dalle pietre romane alla città che sale

      La storia di Milano come non è mai stata raccontata: epoche storiche, chiese, palazzi, la città operosa e quella della scienza e della tecnica, storie di uomini e di luoghi per conoscere la città in modo intimo e da una prospettiva inedita.

      Milano è composta da tante città diverse che, riunite, danno il volto alla città di oggi. L’autrice ha scomposto un tessuto apparentemente omogeneo, lo ha dissezionato, per rintracciarne i fili segreti, raccogliendo storie dimenticate, particolari che danno la chiave per conoscere meglio edifici notissimi o per scoprire per la prima volta luoghi nascosti della città.

      È un volume che insegna soprattutto a guardare con occhio nuovo una città che appare giorno dopo giorno sempre più bella. Ai milanesi e a chi viene da fuori.

      “Quella che avete fra le mani più che una guida è una raccolta di storie, spesso interconnesse, raccontate a più voci [...] una selezione di luoghi attraverso i quali ho ricostruito la storia di Milano [...] a caccia dell’infinita bellezza dei dettagli della città più nascosta d’Italia”.

      Dal prologo

    • Orsina Simona Pierini    Alessandro Isastia   

      Case milanesi

      1923-1973. Cinquant’anni di architettura residenziale a Milano. Traduzione in inglese di Steve Piccolo

    • Case milanesi
    • Orsina Simona Pierini    Alessandro Isastia   

      Case milanesi

      1923-1973. Cinquant’anni di architettura residenziale a Milano. Traduzione in inglese di Steve Piccolo

      L’interesse per gli anni d’oro della architettura milanese, il periodo che va dalle prime sperimentazioni della Ca’ Brütta di Giovanni Muzio alle ultime opere del Moderno negli anni Settanta, è in continua crescita. Studiosi, appassionati, ricercatori girano per Milano alla ricerca delle opere di Terragni, Ponti, Portaluppi, Lingeri, Asnago e Vender, Figini e Pollini, Caccia Dominioni, Bottoni, Gardella, BBPR, Zanuso, Magistretti e molti altri architetti che hanno reso Milano un museo a cielo aperto del Novecento. Ancora non esisteva però un libro che in circa 80 schede ridisegnasse planimetrie, piante e prospetti degli edifici, in modo da cogliere sia i dettagli costruttivi sia le soluzioni abitative. Questo volume è il risultato di un lavoro di ricerca che gli autori hanno condotto con un team del Politecnico di Milano. Ogni edificio è accompagnato da una o più fotografie di Stefano Topuntoli scattate per l’occasione e da materiale di repertorio. Il volume, introdotto da Cino Zucchi, noto architetto e studioso dell’architettura milanese, è accompagnato da due saggi critici degli autori che collocano la stagione milanese nel più ampio contesto dell’architettura del XX secolo. Una mappa localizza gli edifici nel contesto cittadino. Completano il volume un’ampia bibliografia a cura di Maurizio Grandi e, in appendice, la traduzione dei testi in inglese.

    • Giuliana Gramigna    Sergio Mazza   

      Milano

      Un secolo di architettura milanese / A Century of Milanese Architecture. Traduzione in inglese di Roberta Prandin

    • Milano
    • Giuliana Gramigna    Sergio Mazza   

      Milano

      Un secolo di architettura milanese / A Century of Milanese Architecture. Traduzione in inglese di Roberta Prandin

      Un affascinante percorso fotografico rivisita gli edifici più significativi progettati a Milano nel XX secolo: dai palazzi di piazza Cordusio, chiaro esempio di evoluzione rispetto al tempo passato, al quartiere Bicocca che chiude, anche simbolicamente, il XX secolo. La ricca raccolta di immagini, in gran parte realizzata appositamente dagli autori, costituisce un ampio panorama architettonico che, attraverso il susseguirsi cronologico delle diverse costruzioni, testimonia le vicende di Milano e l’evolversi della città dall’inizio del secolo alla ricostruzione postbellica, sino al passaggio della città da un destino industriale a quello dei servizi.

    • Marco Biraghi    Gabriella Lo Ricco    Silvia Micheli   

      Guida all’architettura di Milano 1954-2015

    • Guida all’architettura di Milano 1954-2015
    • Marco Biraghi    Gabriella Lo Ricco    Silvia Micheli   

      Guida all’architettura di Milano 1954-2015

      Con la costruzione della Torre Velasca e del Grattacielo Pirelli, attorno alla metà degli anni Cinquanta, s’inaugura la via milanese alla modernità architettonica. Ai nomi di Gio Ponti e dei BBPR si aggiungono, di lì a poco, quelli di Ignazio Gardella, Luigi Caccia Dominioni e Vico Magistretti, capifila di un gruppo di ottimi professionisti che, nel volgere di un decennio, realizzano abitazioni, uffici, impianti sportivi, parcheggi, dotando Milano delle strutture adeguate a una città dalle aspirazioni europee, oltre a renderla un museo a cielo aperto dell’architettura moderna. La costruzione della nuova Milano proseguirà, con uno slancio alimentato soprattutto dai comuni dell’hinterland e dalla dismissione delle ex aree industriali e dalla loro trasformazione in quartieri a vocazione residenziale, anche grazie al contributo di maestri quali Oscar Niemeyer, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Guido Canella, Carlo Aymonino, Gino Valle e Gabetti & Isola. Alle loro opere si sono affiancate, nell’ultimo scorcio del secolo e con l’inizio del nuovo millennio, in un periodo di ripresa della febbre edilizia, quelle di architetti di fama internazionale come Arata Isozaki, Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Mario Botta, e di un gruppo di talenti italiani comprendente tra gli altri Renzo Piano, Cino Zucchi, Stefano Boeri e Mauro Galantino. Il volume ripercorre questa appassionante vicenda attraverso le schede critiche - illustrate con immagini realizzate per l’occasione - dei 178 edifici più significativi degli ultimi sessant’anni, segnalandone molti altri degni di nota. Nella parte finale, una chiara e utile cartografia permette al lettore di orientarsi e di tracciare i propri itinerari di visita.
    • Giuseppe De Finetti   

      Milano

      Costruzione di una città

    • Milano
    • Giuseppe De Finetti   

      Milano

      Costruzione di una città

      Lo studio della città futura è l’intento e la ragion d’essere di questa rassegna. Le stesse parole, con le quali Giuseppe de Finetti (1892-1952) presenta La città, una rivista di “architettura e politica”, da lui diretta e in gran parte scritta nel 1945-46, ben esprimono il significato di Milano - Costruzione di una città, un vero e proprio trattato di architettura e urbanistica moderna, al quale si dedica a partire dal 1943. Concepito come personale contributo critico alla ricostruzione della città distrutta dai bombardamenti, l’autore si ispira “al sacrificio degli eroi... che col loro martirio hanno salvato la città come cosa spirituale ed eterna”.
      Sebbene la stesura non sia mai stata completata da de Finetti, quest’opera costituisce il fondamento dell’attività critica esercitata su quotidiani e periodici o nelle istituzioni cittadine nelle quali era impegnato.
      L’impianto originario del volume Milano risorge viene ripreso nel 1969 da Giovanni Cislaghi, Mara De Benedetti e Piergiorgio Marabelli che ne integrano i capitoli mancanti o solo abbozzati, facendo ricorso all’insieme degli scritti e dei progetti elaborati da de Finetti sui diversi temi. Esce così presso l’editore Etas Kompass Milano - Costruzione di una città, espressione di una delle personalità più vive dell’architettura moderna italiana, che si pone come contributo generale all’analisi e alla progettazione della città e dei suoi elementi architettonici. Hoepli (l’editore previsto nel ’45) lo ristampa oggi con una prefazione di Guido Canella.
      Il libro è strutturato in quattro parti. Nelle prime due l’autore individua i “Difetti della Milano moderna” attraverso lo studio del processo di formazione e i caratteri della “Forma urbis” sulla base dei piani regolatori. La terza parte analizza “La città come ente politico ed economico”, mentre la quarta affronta progettualmente “La città sulla via delle genti”, esprimendo in modi nuovi e geniali la sua ragione d’essere originaria. “Assunto di questo libro è quello di collegare tra loro documenti e pensieri critici inerenti alla storia della città come organismo, come entità concreta, come compagine di abitazioni, officine, mercati, servizi, non di tracciarne la cronistoria”. Si tratta in realtà di comprendere come “l’ordine che la città assume nelle sue varie età è determinato da una somma di fattori materiali e spirituali”, individuandone “l’intima natura”, “la struttura e le ragioni” in vista di una possibile trasformazione.
      Infatti, “le critiche a situazioni del presente o si fissano ed esauriscono in dissensi e negazioni o superano questo stadio e giungono a formularsi in propositi metodici, in programmi, in piani”. Esiste un rapporto di stretta continuità fra parti analitiche e parti progettuali e solo nel processo di progettazione è possibile raggiungere la vera conoscenza della realtà urbana.
      Nella sua unitarietà, il libro rappresenta ancora oggi un contributo fondamentale alla conoscenza di Milano e alla definizione di specifiche metodologie di ricerca analitica e progettuale. Nell’insieme delle proposte elaborate per l’intera città, per alcune sue parti o per singole architetture, si può cogliere una precisa idea di città e una serie concreta e articolata di ipotesi per Milano e il suo territorio.
      Giuseppe de Finetti (1892-1952) rappresenta una delle personalità centrali della cultura architettonica italiana moderna. Allievo di Adolf Loos, la sua posizione culturale da un lato affonda le radici in un contesto europeo, mentre dall’altro si riallaccia alla tradizione del riformismo lombardo.
      Nella sua complessa personalità de Finetti ha rappresentato una isolata voce critica all’interno della vita culturale e politica italiana durante il fascismo e il periodo della ricostruzione. Il suo dissenso si esprime in una linea morale intransigente e in un’innovativa concezione della città fondata su un metodo esemplare di studio e di progettazione, che in questa pubblicazione trovano piena espressione.

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