Suggerimenti
Qui di seguito alcuni testi suggeriti
Nella storia della musica nera lo spiritual e il blues rappresentano l’inizio di tutto, nascono come elaborazione esistenziale del singolo ma anche come reazione collettiva al dramma della schiavitù. Nel corso del tempo queste musiche si sono evolute in altre e altre ancora. Ma quali sono state le realtà sociali che ne hanno determinato la nascita e la diffusione? Qual è il denominatore comune che traccia il percorso di coscienza dell’afroamericano e della sua ribellione?
La storia della Black Music indaga tra le pieghe di questi momenti storici ed esplora le motivazioni etiche, sociali e religiose che hanno dato origine a tutte le musiche che dai seminali spiritual e blues si sono sviluppate, per giungere – attraverso il jazz, il soul, il funky, il reggae e il rap – fino alla trap, ultima rilevante forma di espressione musicale inventata dalla comunità di colore.
Le otto sezioni del libro sono arricchite dalle storie dei personaggi, degli album e degli avvenimenti di particolare rilievo, da immagini d’epoca e da un centinaio di schede di canzoni emblematiche, ascoltabili direttamente tramite QR code.
L’opera è completata da contenuti online quali video, canzoni, fotografi e e approfondimenti relativi agli argomenti trattati nei diversi capitoli.
Prefazione: Sognavo di svegliarmi bianco di Ronnie Jones. Introduzione: Una musica ribelle. Go down Moses. L’era del colonialismo e la diaspora africana - Nobody knows the Trouble I see. Dagli spiritual al canto profano - Black Brown and White. I movimenti d’opinione degli intellettuali neri - Respect. Il nero nelle crisi sociali e politiche dell’America - I’m Black and I’m Proud. La radicalizzazione della lotta sociale dei neri - Get up Stand up. Alla stagione impegnata subentra quella del riflusso - The Message. La nascita del fenomeno hip hop e la sua prima evoluzione - Trap Time. Dall’hip hop alla trap. Indice dei nomi.
Roberto Caselli, giornalista, critico musicale e voce storica di Radio Popolare, ha al suo attivo lunghe collaborazioni con quotidiani, riviste specializzate, enciclopedie e siti web. È stato direttore della fanzine “Hi Folks!”. E, per oltre vent’anni, del mensile musicale “Jam”. Tra i suoi numerosi libri si ricordano le monografi e su Paolo Conte (Editori Riuniti 2002), Joan Baez (Editori Riuniti 2005), il saggio Hallelujah sui testi commentati di Leonard Cohen (Arcana 2016), La storia del blues (Hoepli 2015, 2020), La storia della canzone italiana (Hoepli 2018), La storia del rock in Italia con Stefano Gilardino (Hoepli 2019), Quasi come un blues - Biografia di Leonard Cohen (Hoepli 2021).
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