Un libro che intende raccontare ciò che accade nella foresta, percepito con i cinque sensi e tradotto in danza, poesia, canto, conoscenza.
Attraverso l’esplorazione di foreste in Italia e nel mondo, l’autrice mette in luce il rapporto tra uomo e alberi, un rapporto che si declina in incontri di volta in volta di armonia o di squilibrio, che fanno riflettere su un cambiamento totale di pensiero. Se originariamente “foresta” deriva da“fores stare”, stare fuori, fuori dalla città, dalla comunità e dalle convenzioni, dalla luce delle fiaccole, dove era buio, selvaggio, pericoloso, dove c’erano belve feroci e banditi, oggi andare per foreste apre a una nuova dimensione, come luogo di riparo dove cercare il ricongiungimento tra uomo e natura.
Un affascinante racconto sugli alberi attraverso le voci di ricercatori, alpinisti, artisti e naturalisti.