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    • Attilio Andreini    Giulia Baccini    Maurizio Scarpari   

      Corso di lingua cinese classica e letteraria

      Il Corso di lingua cinese classica e letteraria illustra le caratteristiche della lingua cinese dei testi risalenti al periodo tra il VI e il II secolo a.C. e ne descrive l’evoluzione in quella che è stata definita “lingua letteraria” (wenyan), impiegata da eruditi e funzionari per quasi due millenni per comporre testi in prosa o in versi, ma anche per redigere documenti ufficiali di carattere amministrativo.

      Dopo una introduzione che mette in risalto l’approccio didattico innovativo basato su “griglie” sintattiche, il Corso si articola in due parti: la prima relativa alla lingua classica (gudai hanyu), di cui sono descritte le principali strutture con note di commento e box di approfondimento; la seconda alla lingua letteraria, attraverso l’analisi e la traduzione dei testi letterari, storici e filosofici, integrati da ampie annotazioni critiche.

      Il Corso è corredato da esercizi e da una selezione di brani tratti dalle principali opere classiche e post-classiche da analizzare e tradurre.

    • Maurizio Scarpari    Attilio Andreini   

      Grammatica della lingua cinese classica

      Il cinese classico è la lingua, colta e raffinata, con la quale sono state redatte le opere ascritte al periodo compreso tra il VI e il II secolo a.C., testi che hanno fornito le basi identitarie, intellettuali e ideologiche di quelle che poi sarebbero diventate la classicità e la cultura tradizionale.

      Oltre alle opere canonizzate agli albori dell’età imperiale e tramandate nel corso dei secoli, la Grammatica della lingua cinese classica prende in considerazione anche i numerosi manoscritti su bambù, legno e seta rinvenuti di recente nelle tombe di aristocratici e funzionari, databili tra la fine del IV e il I secolo a.C. Si tratta di una scelta innovativa, dettata non solo dal valore intrinseco di ogni singolo testo, per lo più inedito, ma anche dalla possibilità che ci viene offerta di accrescere e perfezionare le nostre conoscenze della lingua, della grammatica, del sistema fonologico, della scrittura, della storia e del pensiero filosofico, religioso e scientifico della Cina antica, e di rileggere e reinterpretare le opere tramandate, consentendone una migliore comprensione e una più precisa datazione. È oggi impossibile studiare la civiltà cinese prescindendo da queste nuove fonti.

      Circa 1200 esempi per complessivi 15.000 caratteri, tratti da un centinaio di opere a stampa e manoscritte, qualificano questo volume come uno strumento essenziale per chiunque intenda studiare le opere fondative della cultura cinese tradizionale.