Descrizione
Con la costruzione della Torre Velasca e del Grattacielo Pirelli, attorno alla metà degli anni Cinquanta, s’inaugura la via milanese alla modernità architettonica. Ai nomi di Gio Ponti e dei BBPR si aggiungono, di lì a poco, quelli di Ignazio Gardella, Luigi Caccia Dominioni e Vico Magistretti, capifila di un gruppo di ottimi professionisti che, nel volgere di un decennio, realizzano abitazioni, uffici, impianti sportivi, parcheggi, dotando Milano delle strutture adeguate a una città dalle aspirazioni europee, oltre a renderla un museo a cielo aperto dell’architettura moderna. La costruzione della nuova Milano proseguirà, con uno slancio alimentato soprattutto dai comuni dell’hinterland e dalla dismissione delle ex aree industriali e dalla loro trasformazione in quartieri a vocazione residenziale, anche grazie al contributo di maestri quali Oscar Niemeyer, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Guido Canella, Carlo Aymonino, Gino Valle e Gabetti & Isola. Alle loro opere si sono affiancate, nell’ultimo scorcio del secolo e con l’inizio del nuovo millennio, in un periodo di ripresa della febbre edilizia, quelle di architetti di fama internazionale come Arata Isozaki, Zaha Hadid, Daniel Libeskind e Mario Botta, e di un gruppo di talenti italiani comprendente tra gli altri Renzo Piano, Cino Zucchi, Stefano Boeri e Mauro Galantino. Il volume ripercorre questa appassionante vicenda attraverso le schede critiche - illustrate con immagini realizzate per l’occasione - dei 178 edifici più significativi degli ultimi sessant’anni, segnalandone molti altri degni di nota. Nella parte finale, una chiara e utile cartografia permette al lettore di orientarsi e di tracciare i propri itinerari di visita.