Suggerimenti
Qui di seguito alcuni testi suggeriti
Il Giomein è l’unico albergo a disposizione per chi arriva su nell’alta conca del Breuil.
È la dimora di avventurieri, sognatori, alpinisti, aristocratici e poeti in cerca di nuovi stati d’animo. Tra questi, l’anziano Edmondo De Amicis, che per sei anni prima della morte si rifugia nelle auree atmosfere d’alta montagna dominate dalla figura totemica dello “Scoglio più nobile d’Europa”.
La memorabile capacità di formulare interi affreschi descrittivi dell’autore di Sull’Oceano e di Costantinopoli si misura qui con un contesto tutto nuovo. L’elegante albergo dove corrono decine di camerieri, il Giomein, diventa una nave solitaria nel grande mare della prateria, appena sotto ghiacciai e vertiginosi salti di roccia.
Venti, temporali, cortine di nebbie e, di tanto in tanto, lo svelamento del Cervino riempiono le giornate di un acuto flâneur che ricostruisce le più sorprendenti storie d’alpinismo consumate sui picchi circostanti.
Il Giomein e i suoi ospiti sono un mondo a sé. Un mondo incantato in piena Belle Époque restituito, in questo volume, anche da una preziosa iconografia d’epoca, con scatti inediti di Guido Rey. Introduzione di Enrico Camanni.
Introduzione di Enrico Camanni. Nel Regno del Cervino (estate 1902) - Alle falde del Cervino (estate 1906) - La mia villeggiatura alpina (estate 1907) - La quercia e il fiore (1906).
Edmondo De Amicis (Oneglia, 1846 - Bordighera, 1908) è uno degli autori italiani più popolari e tradotti. Il romanzo per ragazzi Cuore (1886), grazie ai contenuti moraleggianti e pedagogici sapientemente dosati, ottenne larghissimo successo nell’Italia postrisorgimentale, tanto che l’eredità dell’autore verrà a coincidere quasi unicamente con quella sua opera. Esiste però un “altro De Amicis”, narratore, novelliere impegnato dalla parte degli ultimi, grande reporter da città e paesi lontani, come le capitali europee, il Nord Africa, il Sud America. Ed è in questi lavori che uno scrittore come Orhan Pamuk e la critica del secondo Novecento lo hanno riconosciuto attribuendogli più ampi meriti. Tra i suoi libri più significativi: Costantinopoli (1877), Amore e Ginnastica (1882), Sull’Oceano (1889), Il romanzo di un maestro (1890).
Qui di seguito alcuni testi suggeriti